Screening della funzione visiva

E’ un esame strumentale eseguito per la valutazione dei principali parametri della funzionalità visiva, in particolare nell’ambito della Medicina del Lavoro per soggetti videoterminalisti (lavoratori che utilizzano attrezzatture dotate di schermi videoterminali per almeno venti ore settimanali). Lo screening viene condotto dal Medico del Lavoro o da un tecnico sanitario adeguatamente formato e permette di eseguire test in visione da vicino, da lontano e alla distanza intermedia per rilevare. Lo strumento permette di rilevare in alcuni minuti i principali parametri visivi ed evidenziarne eventuali alterazioni che potrebbero comportare l’insorgenza di disturbi come affaticamento visivo, visione sfuocata e cefalea.

COME SI ESEGUE: non si richiede al lavoratore una particolare preparazione. I soggetti che indossano abitualmente mezzi di correzione della vista quali occhiali o lenti a contatto, dovranno portarli con sé al controllo. 

L’esame permette di misurare:

• Acuità visiva binoculare (capacità visiva con entrambi gli occhi);
• Acuità visiva monoculare (capacità visiva di ciascun occhio valutato singolarmente);
• Misurazione della capacità stereoscopica (percezione della profondità);
• Rilevamento di forie in verticale e/o orizzontale (valutazione dell’equilibrio muscolare degli occhi sul piano verticale/orizzontale)
• Rilevamento della percezione cromatica (percezione dei colori)

Lo screening della funzione visiva è integrato con una raccolta dell’anamnesi oftalmologica e si conclude con la refertazione eseguita dal Medico del Lavoro.
 
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